Castello Boncompagni – Viscogliosi

Il Castello Ducale Boncompagni-Viscogliosi ad Isola del Liri, oggi monumento nazionale, è il complesso architettonico più importante della città. Esso sorge su un masso di travertino che, sbarrando il corso al fiume Liri, lo costringe a dividersi in due rami e a formare le famose cascate: la Cascata Grande (o Verticale) e la Cascata del Valcatoio ( o Cascatelle).

Jean-Joseph-Xavier Bidauld: Vue de l’île de Sora dans le royaume de Naples (1793), olio su tela (113 x 144 cm). Conservato presso il Museo del Louvre a Parigi

Le prime notizie riguardo al sito risalgono al 1004 quando i monaci di Montecassino, avedolo ricevuto in donazione da tale Raniero, lo trasformarono in un luogo di preghiera. Nel periodo successivo il castello dovette servire da rifugio per le popolazioni rurali con il loro bestiame in occasione delle scorribande di turchi e saraceni.

Per avere ulteriori notizie storiche del castello bisogna attendere il XV secolo. In questo periodo la città Sora, allora dipendente dal Re di Napoli, ebbe prima l’investitura di contea e quindi di ducato.

Il primo duca che fissò stabilmente la sua residenza nel castello dell’isola fu Leonardo Della Rovere. A quel tempo il castello doveva consistere unicamente nel suo lato nord sottostante alla torre. Il castello, passò poi a  Giovanni Della Rovere, e qui, nel 1496, i Cantelmo e i Della Rovere organizzarono una resistenza anti-aragonese per preparare la riconquista del Regno di Napoli a Carlo VIII, con il sostegno del clero locale. La congiura dei baroni fallì e l’unico a sopravvivere fu Giovanni.

I Della Rovere rimasero nel castello fino al 1579, anno in cui papa Gregorio XIII comprò l’intero Ducato di Sora per suo Giacomo Boncompagni (o Jacopo). Il prezzo pagato fu di 100.000 scudi d’oro.

Giacomo fu investito del titolo di Duca di Sora e di Arce il 19 Aprile 1580. Quando alla morte del padre, si trovò estromesso dalle cariche politiche che ricopriva a Roma, elesse il castello a sua dimora e vi si ritirò a vivere con la sua moglie, Costanza Sforza di Santa Fiora, la quale trasformò la struttura militare in una residenza signorile, commissionando gli affreschi di ispirazione biblica e i bassorilievi dei comuni appartenenti al ducato di Sora che oggi si possono ammirare nel Salone delle Rondinelle.

Castello Ducale Boncompagni – Viscogliosi, Salone delle Rondinelle

Costanza, inoltre, corò la realizzazione del parco. Con Giacomo il castello dievenne il centro amministrativo e politico del Ducato di Sora.

I Boncompagni tennero il castello fino al 1796 quando l’ottavo Duca di Sora, Antonio Maria Boncopagni, lo vendette al Re di Napoli per motivi fiscali. 

Richard Colt Hoare: View on the River Liris at Isola di Sora (1791)

Il Castello assurse allora al ruolo di palazzo reale e fu talvolta utilizzato da Ferdinando IV. Durante i disordini del 12 maggio 1799, anche il Castello subì danni gravissimi tanto essere ceduto in concessione agli industriali Lambert e Mazzetti affinché ne facessero un uso industriale.

Veduta di Isola del Liri (1845)

Successivamente, nel 1850, fu venduto a Giuseppe Polsinelli che ne sviluppò l’uso industriale trasformando gli splendidi saloni in sale per la tessitura, la filatura e la tintura della lana.

François Pierdom: Cascade d’Isola (1862)
da L’Illustration, Journal Universel, fevrier 1862 pg.65

Nel 1924 il sito ormai in abbandono fu acquistato dall’ingegniere Angelo Viscogliosi che aveva pensato bene di sfruttare il salto della Cascata Grande per ricavare energia elettrica utile alla cartiera di famiglia posta a meno di un chilometro di distanza.

Isola del Liri in una cartolina postale del 1922

A questi si deve la rinascita del castello con la costruzione della cappella della Madonna delle Grazie, la reinvenzione dei giardini, e il salvataggio della Cascata Grande, il cui letto si stava praticamente sgretolando.

La famiglia Viscogliosi abita oggi il Castello, curandone la manutenzione e i restauri e conservando, insieme all’uso residenziale, anche quello industriale: all’interno del Castello è infatti ancora attivo il feltrificio dei Viscogliosi.

Isola del Liri veduta aerea. Foto di Piergiorgio Mariniello

Essendo una residenza privata il castello Boncompagni – Viscogliosi non è sempre accessibile ai visitatori. Chi fosse interessato ad una visita al suo parco può trovare informazioni sul sito www.castelloboncompagniviscogliosi.it Il parco del castello è comunque aperto gratuitamente al pubblico nei giorni della Festa della Madonna delle Grazie (17,18 e 19 settembre).