Cartiera/Palazzo Mancini ex Courrier

La costruzione dell’edificio sull’isolotto posto innanzi alla Cascata Grande si deve all’industriale francese Giuseppe Courrier, che qui fondò la sua cartiera nel 1832. Come altri industriali locali, anche Courrier scelse di collocare la sua abitazione privata all’interno del complesso, di certo stimolato dall’unicità della posizione.

Veduto dal terrazzo del Palazzo Mancini

L’edificio si sviluppa a U seguendo il profilo dell’isolotto e occupandone l’intera superficie. Vi si accedeva attraverso un ponte di legno, successivamente ricostruito in ferro. Altre strutture vennero aggiunte negli anni per assencondare le attività produttive.

Palazzo Courrier- Mancini

L’attività dell’azienda aumentò notevelmente dal 1873 grazie alla macchina continua introdotta da Dionisio Courrier succeduto al padre nella direzione della fabbrica. Suo figlio Eugenio, però, non fu altrettanto abile e la cartiera fu costretta a chiudere intorno al 1903.

Cartiera Mancini, sala macchina continua

La propietà passò alla Società Bancaria Ticinese, creditrice dei Courrier, che lo adeguò a sede scolastica. L’edificio fu interessato dagli eventi sismici del 1915 che lo dannaggiarono parzialmente.

Successivamente Angelo Mancini, rilevò la propietà e diete inizio all’opera di ritrutturazione. Lo stabilimento sospese la sua attività durante il secondo conflitto mondiale. Nel 1946, l’erede Costantino Mancini, diede avvio ai lavori di amplimento, prolungando l’ala residenziale e inserendo altri edifici destinati all’attività industriale.


Per saperne di più

Flavia Colonna, La Certiera/Palazzo Mancini (già Courrier), in 21a Gionata FAI di Primavera 23-24 marzo 2013 – Guida Provinciale, 2013.